Il golfo dei poeti

Un golfo così è unico non lo trovi in tutto il Mediterraneo. E’ questa la frase più ricorrente pronunciata con orgoglio da coloro che abitano nel Golfo dei Poeti, una baia naturale con al centro la città della Spezia ed alle due estremità gli incantevoli borghi di Lerici e Portovenere. Un ambiente tanto suggestivo da essere meta privilegiata nel corso dei secoli di viaggiatori d’eccezione.

George Sand, i poeti Lord Byron, Percy Shelley e sua moglie Mary Shelley nei primi anni dell’800 soggiornarono in una villa a San Terenzo, borgata marinara nel comune di Lerici, con grande scandalo tra i notabili della comunità locale che non vedevano di buon occhio i comportamenti licenziosi (l’allegra brigata praticava il nudismo e dava feste sfrenate) e le idee radicali di quegli ospiti inglesi. Tra gli altri scrittori e letterati che transitarono nel Golfo dei Poeti ricordiamo Charles Dickens, Henry James, Virginia Woolf e David Herbert Lawrence. Al golfo spezzino è dedicato un poema futurista di Filippo Tommaso Marinetti ed anche Gabriele D’annunzio ne fu un frequentatore entusiasta. In tempi più recenti sono passati dal Golfo anche Franco Fortini, Pier Paolo Pasolini, Attilio Bertolucci; Mario Soldati morì nella sua casa di Tellaro e Eugenio Montale soggiornò per anni a Monterosso. Il Golfo della Spezia è citato anche in uno dei Quarantanove racconti di Hemingway.

Il panorama del Golfo, stretto tra mare e colline, con le montagne apuane in lontananza, ispirò anche molti artisti come i pittori Turner e Bocklin; ma l’ospite più illustre di tutti è stato Sandro Botticelli, che soggiornò nella frazione di Fezzano, tanto che alcuni studiosi di storia dell’arte sono arrivati ad affermare che la Venere del Botticelli fosse in realtà una nobildonna genovese innamorata dell’artista e che sullo sfondo del quadro si possono intravedere il promontorio del Varignano e l’isola Palmaria.

Oggi per assaporare tutta la straordinaria bellezza, che ha resistito anche a dispetto dell’Arsenale militare e del porto mercantile, di questo golfo basta salire sul Lord Byron della linea Cinque Terre Ferries e godersi appieno lo spettacolo della traversata dalla Spezia a Portovenere. Per qualche istante potremo anche sentirci poeti e viaggiatori dei secoli passati.